
Nanni Moretti al Sacher, scherza con Fabi, Silvestri, Gazzè

Prima apparizione per il regista colto da infarto il 2 aprile
Jeans scuri, maglione ruggine, e la graffiante ironia di sempre: è un Nanni Moretti decisamente in forma quello che ieri sera è comparso sul palco del suo Sacher in veste di intervistatore. L'occasione era la proiezione per il pubblico di 'Un passo alla volta', il documentario che racconta la storia di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, sul palco con Moretti insieme al regista Francesco Cordio. È stata la prima uscita pubblica per il regista dopo l'infarto che lo ha colto il 2 aprile. È stato poi ricoverato al San Camillo di Roma per qualche giorno dopo essere stato sottoposto ad un intervento. Infarto che aveva preoccupato tutti perché Moretti già lo scorso ottobre aveva fatto ricorso all'assistenza dell'ospedale per un malore. Solo il 6 aprile, dimesso, si era collegato da casa in viva voce con il Festival Custodi di sogni - I tesori della Cineteca Nazionale, di fronte alla sala piena nel giorno conclusivo del festival per parlare del restauro di Ecce Bombo. Ma ieri sera invece è apparso finalmente sul palco, per la felicità del pubblico. Che cosa apprezzano le persone di voi, chiede Moretti ai tre cantautori, e Fabi spiega che "apprezzano soprattutto il senso dello stare insieme, senza la smania di essere per forza al centro". Chiede ancora Moretti: "Siccome se ne parla molto nel film diteci qualcosa su Il Locale, che non c'è più", ovvero il locale dove tutto ebbe inizio. "Si chiama in realtà Locale - dice Gazzè - , è stato dice il piccolo localino che stava al vicolo del Fico, era punto di ritrovo, un periodo in cui a Roma regnavano le cover band, Locale era fico". E qui si innesca con Moretti un gioco di parole che scatena le risate del pubblico. "Qualche decennio prima c'era il folk studio", commenta il regista... Risponde Silvestri: "I tempi erano diversi, ci sono momenti storici in cui capita che si ritrovano insieme le persone giuste e l'elenco delle persone che sono uscite da quel posto facendo il loro mestiere a livelli alti è infinito". Poi a portare decisamente tutto sul piano dello scherzo suscitando l'ilarità del pubblico della sala è Nanni Moretti che parla della convivialità romana: "Io non ne posso più, ogni tanto suona il citofono 'Nanni ti ho fatto una sorpresa'. Dolce Roma va detto". Ma poi chiude chiedendo: di cosa avevate paura facendo questo documentario, che racconta tre voci, un'amicizia, un viaggio lungo trent'anni. Dal piccolo palco di un locale romano fino al grande evento del Circo Massimo del 6 luglio 2024, passando per i tour, i viaggi, le prove, i concerti e l'amore per la musica che li ha uniti. Il docu, in sala per tre giorni, il 7, 8 e 9 aprile (produzione Fandango, in associazione con Otr Live, in collaborazione con Rai Documentari e con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e dell'audiovisivo del Ministero della Cultura), racconta l'amicizia dei tre cantautori e fa rivivere il concerto del Circo Massimo, dieci anni dopo l'esperienza a tre de Il Padrone della Festa.
Q.Vincent--PS