
Al Salone del Mobile in fila per la Dolce Attesa di Sorrentino

Installazione firmata dal regista con Margherita Palli
Pochi secondi scanditi dal battito di un cuore misterioso mentre i due divanetti che accolgono gli ospiti scorrono dalla porta di ingresso a quella di uscita, sorvegliati da due sorridenti infermieri. Prenotazioni esaurite ancora prima dell'apertura del Salone del mobile (Fiera Milano Rho 8-13 aprile) per l'installazione del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, affiancato dalla scenografa Margherita Palli e dal tessuto sonoro di Max Casacci. Dolce attesa è un tributo al sentimento universale dell'attesa, quella che ci recede una visita medica delicata, l'esito di un referto, forse il momento più sincero e angosciante della vita, quando tutto è sospeso e non si riesce che stare immobili ad aspettare. Sorrentino in quei pochi secondi vuole invece dare una visione diversa dell'attesa: un momento in movimento, quasi un piccolo viaggio, sdraiati sui divanetti, le luci rossastre e soffuse, quasi come un giro su rassicuranti giostre. Nell'installazione si entra due per volte e quindi si formano inevitabili code in attesa.
O.Bertrand--PS