
Borsa: l'Europa rialza la testa, ma rallenta Milano (+0,7%)

In Piazza Affari invertono la rotta le banche brillanti in avvio
Rialzano la testa le borse europee dopo 4 sedute di panico, con oltre 1.900 miliardi di valore andati in fumo a causa della guerra commerciale scatenata dal presidente Usa Donald Trump. La migliore è Francoforte (+1,2%), seguita da Parigi e Londra (+1,1% entrambe) e Milano (+0,7%), che lima il rialzo con le banche, mentre Madrid si porta in territorio negativo (-0,31%). Positivi i future Usa. Atteso nella mattinata l'intervento del vicepresidente della Bce Luis De Guindos, che potrebbe aprire a nuovi tagli dei tassi. Scende a 122,1 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 6,2 punti al 3,8% e quello tedesco di 2,9 punti al 2,58%. Debole il dollaro a 0,91 euro e 0,78 sterline mentre il greggio appare poco mosso (+0,23% a 60,84 dollari al barile) e scivola il gas naturale (-1,47% a 36,46 euro al MWh). Debole l'oro (-0,94%). Positivi i titoli della difesa da Saab (+5,81%) a Rolls-Royce (+4,69%), Rheinmetall (+4,42%) e Leonardo (+3,66%). In luce anche i produttori di semiconduttori Asml (+3,96%), Be (+2,93%) ed Stm (+1,49%). Girano in negativo le banche in Piazza Affari dopo un avvio brillante. Unicredit si porta in parità, Intesa cede lo 0,12%, Mps lo 0,25%, Bper lo 0,65% e Popolare Sondrio l'1,22%. Tiene Banco Bpm (+0,3%).
B.Mercier--PS